Antichi virus fanno tappa a Saragozza

I retrovirus endogeni, virus molto antichi integrati nel genoma umano, fanno tappa questo mese in Spagna. 

Sono attualmente sotto la lente di ingrandimento di ricercatori provenienti da 5 diversi paesi europei, nell’ambito del progetto HERVCOV, finanziato dalla Commissione Europea. 

Il progetto di ricerca si concentra sulla proteina virale HERV-W-ENV, una molecola che si è riattivata durante l’infezione da SARS-CoV-2 e presente ad alti livelli nel sangue di pazienti gravi di COVID-19 nonché associata ai disturbi relativi a quello che viene definito “Long COVID “. Per l’Italia sono coinvolti, per la parte scientifica i ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata (UNITOV) della Microbiologia e Microbiologia Clinica, presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in stretta collaborazione con le Unità di Malattie Infettive, Unità di Virologia e U.O.C. di Medicina di laboratorio del Policlinico Tor Vergata, e per l’attività di divulgazione il team di Frascati Scienza.

L’anno scorso più di 40 ricercatori si sono riuniti a Roma e  a Frascati per il primo Annual Meeting. Quest’anno è il momento di visitare un’altra delle città dei partner di progetto e il 2° incontro di tutti i ricercatori si terrà a Saragozza, sede del Instituto Aragonés de Ciencias de la Salud (IACS) e dell’IIS Aragón.

Consortium Meeting 2024

Il 20 e 21 maggio sono in programma a Saragozza due giorni di incontri, dibattiti e momenti di networking. La maggior parte dei ricercatori coinvolti nel progetto HERVCOV si riuniranno presso il Centro de Investigación Biomédica Aragón (CIBA) dell’Instituto Aragonés de Ciencias de la Salud, dove i vari rappresentanti dei work package, unità di lavoro progettuali, presenteranno i progressi dell’ultimo anno.

Il 2° giorno di incontro è caratterizzato da un evento di divulgazione rivolto al grande pubblico dove famiglie, giovani, studenti e cittadini potranno fare una passeggiata “virtuale” nei laboratori HERVCOV utilizzando la realtà virtuale, giocare a un avvincente quiz a premi alla scoperta dei retrovirus endogeni umani oppure a “Biology challenge”, un gioco divulgativo basato su DOBBLE ideato da Bioscienza Responsabile, associazione di divulgazione scientifica composta da ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata” e partner della rete Frascati Scienza.

Gli obiettivi del progetto

L’obiettivo principale del progetto HERVCOV è analizzare il ruolo degli HERV nell’immunopatogenesi di COVID-19, e identificare l’insieme di biomarcatori che potranno divenire importanti per la diagnosi, la prognosi e il follow-up dei pazienti COVID-19, nonché per future terapie mirate.

Il progetto si focalizza sull’analisi del meccanismo di attivazione del retrovirus endogeno umano (HERV) indotto da SARS-CoV-2. Il primo anno di ricerca ha dimostrato che l’esposizione in vitro a SARS-CoV-2 attiva l’espressione della proteina proinfiammatoria dell’involucro HERV-W.

Lo studio nell’ambito del progetto HERVCOV mira a determinare i biomarcatori trascrittomici per discriminare i profili bio clinici associati a COVID-19 per la medicina individualizzata. Si attende ora la definizione di un set di dati di sequenziamento di campioni biologici su pazienti ben definiti, per poter definire il profilo trascrizionale dell’HERV nei pazienti COVID-19 e dei soggetti Long COVID.

Ultimo ma non meno importante, i ricercatori vorrebbero definire il pannello di biomarcatori associati all’HERV per la stratificazione dei pazienti, le linee guida diagnostiche e la prognosi di COVID-19. I marcatori clinici e biochimici sono stati analizzati per definire un pannello di marcatori che discrimina pazienti con Long COVID e sani.

I partner

HERVCOV è il nome del progetto finanziato dalla Commissione Europea con un contributo di quasi 7 milioni di euro che coinvolge centri di ricerca, aziende e associazioni provenienti da Croazia, Francia, Grecia, Italia e Spagna. HERVCOV, “SARS-CoV-2-induced activation of pathogenic endogenous retrovirus envelope HERV-W: towards personalized treatment of COVID-19 patients” è finanziato nell’ambito del bando HORIZON-HLTH-2021-DISEASE (Personalised medicine and infectious disease: understanding the individual host response to viruses) di European Commission under the Horizon Europe Framework Programme e coinvolge i seguenti partner: Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (Francia), Ethniko Kai Kapodistriako Panepistimio Athinon (Grecia), Università di Roma Tor Vergata (Italia), Instituto Aragonés de Ciencias de la Salud (Spagna), Fundación Agencia Aragonesa para la Investigación y el Desarrollo (Spagna), Geneuro Innovation SAS (Francia), Inserm Transfert (Francia), Klinicki Bolnicki Centar Rijeka (Croazia) e Frascati Scienza (Italia).

Questo progetto ha ricevuto finanziamenti da European Union’s Horizon Europe research and innovation program nell’ambito grant agreement n. 101057302.